Riccardi e Cancellieri: una riflessione sull'equità, meno male!
La tassa sui permessi di soggiorno per i lavoratori stranieri sarà "modulata rispetto al reddito del lavoratore straniero e alla composizione del suo nucleo familiare".
Questo l'auspicio e l'impegno di Andrea Riccardi, ministro per l'Integrazione e la Cooperazione Internazionale e Annamaria Cancellieri, ministro degli Interni, in una nota diramata poco fa.
In questo momento di crisi, c'è bisogno di norme eque, che invitino alla solidarietà e non a contrapposizioni troppo facili, ma inutili, anzi profondamente dannose per lo stato della civile convivenza nel nostro paese.
Per questo, benvenuta - cito dal comunicato di Riccardi e Cancellieri - la "approfondita riflessione e attenta valutazione sul contributo per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno degli immigrati regolarmente presenti in Italia, previsto da un decreto del 6 ottobre 2011 che entrera' in vigore a fine gennaio - e' quanto si legge in una nota congiunta dei due ministri -. In particolare, in un momento di crisi che colpisce non solo gli italiani ma anche i lavoratori stranieri presenti nel nostro Paese, c'e' da verificare se la sua applicazione possa essere modulata rispetto al reddito del lavoratore straniero e alla composizione del suo nucleo familiare".
Questa è equità, e di questo l'Italia oggi ha bisogno, affinchè possiamo esercitare tutti - proprio tutti - il diritto-dovere di cittadinanza.
Questo l'auspicio e l'impegno di Andrea Riccardi, ministro per l'Integrazione e la Cooperazione Internazionale e Annamaria Cancellieri, ministro degli Interni, in una nota diramata poco fa.
In questo momento di crisi, c'è bisogno di norme eque, che invitino alla solidarietà e non a contrapposizioni troppo facili, ma inutili, anzi profondamente dannose per lo stato della civile convivenza nel nostro paese.
Per questo, benvenuta - cito dal comunicato di Riccardi e Cancellieri - la "approfondita riflessione e attenta valutazione sul contributo per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno degli immigrati regolarmente presenti in Italia, previsto da un decreto del 6 ottobre 2011 che entrera' in vigore a fine gennaio - e' quanto si legge in una nota congiunta dei due ministri -. In particolare, in un momento di crisi che colpisce non solo gli italiani ma anche i lavoratori stranieri presenti nel nostro Paese, c'e' da verificare se la sua applicazione possa essere modulata rispetto al reddito del lavoratore straniero e alla composizione del suo nucleo familiare".
Questa è equità, e di questo l'Italia oggi ha bisogno, affinchè possiamo esercitare tutti - proprio tutti - il diritto-dovere di cittadinanza.
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