Riccardi: 2 giugno festa della solidarietà con le popolazioni terremotate
“la festa della Repubblica è la festa della solidarietà tra tutti gli italiani e soprattutto con le popolazioni terremotate”. Lo ha detto il ministro della Integrazione e della cooperazione Andrea Riccardi, che ha deciso di celebrare il due giugno nelle zone terremotate in Emilia, visitando il centro di coordinamento dei soccorsi di Marzaglia e la tendopoli di Miraglia. Nel corso della visita il Ministro ha commentato che “Ci troviamo davanti ad uno scenario difficile e tragico, ma ci sono fattori positivi che sono rappresentati dalla capacita’ di reagire di una comunita’”. A chi domandava se non sarebbe stato più opportuno sospendere le celebrazioni del due giugno Riccardi ha risposto che “Il capo dello stato ha deciso di celebrarla in questo modo sobrio proprio per riaffermare qualcosa di importante, l'unità d'Italia, se l'Italia non fosse unita, saremmo tutti più soli e i terremotati sarebbero più soli. Credo che la decisione del capo dello stato è stata una decisione preveggente. Da parte mia, in accordo con lui, ho voluto proprio essere qui per dire che qui è il '2 giugno'la festa della repubblica con i terremotati”
Il Ministro ha voluto sottolineare che anche l'Europa è vicina alle popolazioni colpite “Voglio dire che questa gente non sara’ abbandonata: qui avremo la visita del vicepresidente della Commissione europea e, sebbene tante volte l’Europa sia dipinta come matrigna, non e’ cosi’ perche’ l’Europa ci e’ vicina e ci viene incontro”.
Alla domanda su che cosa fara’ il governo per accelerare la ricostruzione, Riccardi ha poi risposto: “Le prime risposte sono già arrivate, è la risposta della protezione civile, la risposta dei soccorsi, la risposta di tanta gente che si è mobilitata. Poi ci sono le decisioni del governo, due miliardi e mezzo, il rinvio della fiscalità, gli incentivi, perchè qui deve ricominciare la vita nell'interesse della gente, nell'interesse dell'Italia si deve riprendere a lavorare e a produrre. C’e’ una forte attenzione, non solo del governo italiano, ma anche da parte di altri paesi a cominciare da Israele e Stati Uniti. Noi abbiamo ricevuto fin dall’inizio grande attenzione da parte dei nostri partner internazionali.
Come Ministro dell'Integrazione, Riccardi ha anche voluto sottolineare che “sotto le macerie sono morti anche 4 immigrati e tanti ne troviamo tra la gente sfollata. Io sono venuto ad incontrare anche gli immigrati, soprattutto gli italiani ma anche gli immigrati perchè questa è stata una terra generosa nel lavoro ed ospitale nell'accoglienza. Io qui soprattutto ho notato un grande senso di responsabilità civica. Credo che il tessuto comunitario di queste zone non si deve fratturare e l'emergenza deve anzi rafforzarlo”.
Sui provvedimenti del governo in favore delle aziende colpite dal sisma Riccardi sottolineato l'importanza di mettere in sicurezza le aziende perchè “E' importante garantire due cose, che si riprenda a lavorare subito , ma anche che si riprenda a lavorare in condizioni di sicurezza”