Il Ministro Andrea Riccardi in visita in Emilia rilancia il servizio civile per i giovani
A 100 giorni dal terremoto che ha colpito l’Emilia, il
Ministro Andrea Riccardi è tornato nelle aree colpite del modenese ed in
particolare a Camposanto dove ha inaugurato l'asilo nido 'Arcobaleno' alla presenza del sindaco, dell’arcivescovo di
Modena, monsignor Antonio Lanfranchi e del vice presidente della Regione,
Simonetta Saliera. Andrea Riccardi, parlando ai presenti, ha detto: ‘‘Il dolore
rafforza i legami e voi siete una comunita’ unita. C’e’ un tempo per rinascere,
come riporta la Bibbia,
e l’arcobaleno e’ simbolo di luce e di colori dopo il diluvio’’ e ha poi aggiunto: ‘‘Non vi dico coraggio, ma tornero’ qui per partecipare alle
vostre feste e ai vostri dolori e per imparare, perche’ da voi c’e’ da
imparare. Vi porto l’abbraccio e il saluto di Monti e del governo’’.
L'asilo era stato progettato prima del sisma grazie ad un
contributo di un milione e 600mila euro di Regione e ministero delle
Infrastrutture ed è stato finito, nonostante le difficoltà, in questi mesi di
emergenza. Lo ha voluto sottolineare il Ministro Riccardi, che ha affermato: ‘‘E'
un progetto che non si e' interrotto nemmeno con il terremoto ed e' un segnale
chiaro rivolto alle giovani generazioni. Da questo piccolo Comune arriva un
segnale di speranza concreto in un'area duramente colpita. Come ministero
finanzieremo a breve - ha poi spiegato - un bando per il servizio civile aperto
a tutti quei giovani italiani che vorranno fare i volontari in queste zone
terremotate, contribuendo concretamente alla ricostruzione’’.
L’annuncio di questo nuovo bando per il servizio civile per
i giovani è un tema caro al Ministro Andrea Riccardi, che ritiene il servizio
civile volontario importante per favorire l’associazionismo tra i giovani. Proprio
recentemente, intervistato da “Radio Anch’io”,
aveva affermato: “Il recupero del servizio civile volontario, voluto dal
governo attraverso uno stanziamento di fondi, è importante per favorire
l'associazionismo tra i giovani, che manca nel nostro paese. Circa il 40% di
quelli che fanno il servizio civile volontario trovano lavoro, magari nei
servizi alla persona. Noi rischiavamo di non mandare più volontari al servizio
civile perché non avevamo soldi. A differenza di altri Paesi l'Italia ha un
debolissimo associazionismo giovanile per cui i giovani stanno dentro alle
opportunità e alle difficoltà della vita da soli non ci sono associazioni dei
giovani, 'sindacati dei giovani' e questo li rende più deboli''. Un modo concreto
di guardare ai giovani non come ad una "generazione perduta", ma come
ad una chance importante nella costruzione e ricostruzione della nostra Italia.
2 commenti
Connettere le esigenze delle zone terremotate e il servizio civile mi sembra un'operazione molto intelligente da parte del ministro Andrea Riccardi. Il quale, peraltro, non ha mancato di dimostrare in questi mesi non solo attenzione a problemi concreti della vita del nostro Paese, ma anche la creatività per trovare le risorse in un momento di grave crisi.
Finalmente iniziative concrete per i giovani. Il Ministro Riccardi non è nuovo alla concretezza, speriamo anche altri adottino il suo stile.
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