Immigrazione in Italia: i dati Istat per andare oltre il mito
Questi i numeri principali sulla presenza degli immigrati nel nostro Paese. Nel 2012 sono oltre 4 milioni quelli che risiedono stabilmente in Italia, fra i quali 940 mila minori. A questa componente radicata sul territorio si accompagnano anche presenze meno stabili dovute a migrazioni temporanee, stagionali, di passaggio o riconducibili ad emergenze internazionali.
Con il passare del tempo i gruppi nazionali presenti sono diminuiti come varietà, crescendo invece come concentrazione. Nel 1994 la struttura per cittadinanza degli stranieri residenti in Italia era particolarmente composita e ci volevano ben dieci cittadinanze per arrivare solo al 50% dell’intera distribuzione. Al 1° gennaio 2011 ne sono sufficienti cinque: Romania, Albania, Marocco, Cina e Ucraina. In generale si tratta di una presenza molto “giovane”, soprattutto se confrontata con la popolazione italiana. I dati del Censimento 2011 segnalano che l’età media è di 31 anni per gli stranieri, 44 per gli italiani.
L’Istat offre un dato piuttosto interessante relativo all’accesso alla cittadinanza dei nati in Italia da genitori stranieri, tema sul quale il dibattito è vivace e Notizie Italia News ne ha segnalato diversi passaggi. L’istituto di statistica segnala che una larga maggioranza degli italiani - oltre il 72% degli intervistati - è favorevole a considerare cittadini italiani dalla nascita i figli di immigrati nati nel nostro Paese. Un dato significativo, dovuto alla familiarità ormai acquisita con gli immigrati e soprattutto i loro figli: basti pensare che ormai quasi il 20% dei nuovi nati in Italia ha almeno un genitore immigrato.
Per saperne di più http://www.istat.it/it/immigrati
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