Un benvenuto - speriamo … - a migliaia di nuovi italiani!
E’ di qualche giorno fa il rilancio della proposta di modifica della legge 91/92 sull’ottenimento della cittadinanza italiana.
Il principio attualmente in vigore è quello dello ius sanguinis: si è cittadini italiani in quanto figli di un cittadino italiano. Il Presidente del Consiglio ha però parlato di un prossimo disegno di legge basato su una sorta di ius soli temperato, simile allo ius culturae di cui aveva parlato a suo tempo il ministro dell'Integrazione, Riccardi, che darebbe la cittadinanza italiana ai bambini nati nel nostro paese da genitori immigrati alla fine di un ciclo scolastico, ovvero dopo l’esame di III media o di V superiore.
Con grande tempismo il Ministero dell’Istruzione ha diffuso i dati degli studenti che potrebbero essere interessati da un provvedimento del genere. “Sono 21.233” - si legge nella nota - “i ragazzi con cittadinanza non italiana ma nati nel nostro paese che completeranno il I ciclo scolastico con l’Esame di terza media a giugno del 2015. Altri 25.940 lo termineranno nel giugno del 2016.
La nota prosegue sottolineando come cresca visibilmente, tra gli studenti di nazionalità non italiana, la quota dei nati in Italia: “Nell'anno scolastico 2013/14 hanno frequentato il I ciclo di istruzione 246.653 alunni con cittadinanza non italiana nati nella penisola, mentre in 27.790 erano iscritti al II ciclo. I nati in Italia sono ormai il 38,8% del totale dei figli di migranti iscritti al I ciclo di istruzione. La percentuale è del 4,4% nel II ciclo. Quattro anni fa, nel 2010/11, queste percentuali erano del 30,5% e del 2,4%”.
Un benvenuto, allora - incrociando le dita, e sperando che davvero la legge faccia il proprio corso - a migliaia di nuovi italiani!
Francesco De Palma
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