Il Servizio Civile è salvo. Riccardi annuncia il rifinanziamento con 50 milioni
Grazie all'impegno del ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione, Andrea Riccardi, il Servizio Civile nazionale continuerà ad esistenere, nonostante i tagli di bilancio. La mancanza di fondi dovuta ai continui tagli di risorse aveva fatto temere per una forte riduzione e addirittura per la completa chiusura di una esperienza che dura ormai da un decennio, coinvolgendo 14 mila associazioni ed enti locali. Il reperimento dei fondi è stato annunciato dallo stesso ministro Riccardi in una conferenza stampa questa mattina. «Dopo un'attenta e faticosa ricognizione nell'ambito del bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nei capitoli di mia competenza, siamo riusciti a reperire le risorse finanziarie aggiuntive per il Servizio Civile Nazionale per un importo pari a 50 milioni di euro a valere sull'esercizio finanziario 2012». Questi fondi consentiranno la partenza di circa 19 mila giovani nel 2013 e altrettanti nel 2014.
Riccardi ha dichiarato di aver avuto occasione, in questi mesi di governo, di conoscere più da vicino la realtà del Servizio Civile Nazionale e di esserne stato positivamente sorpreso perché "in un'epoca segnata spesso dall'interesse e dal profitto, il Servizio Civile rappresenta un'isola di gratuità e di altruismo. In questi dieci anni di vita il servizio civile ha coinvolto 284.596 giovani impegnati nella realizzazione di progetti in diversi settori (assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, e servizio civile all'estero) favorendo la solidarietà e la coesione sociale. Il Servizio civile ha coinvolto oltre 14.000 enti pubblici e privati, iscritti a vario titolo all'Albo nazionale e agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, che da un lato si pongono come punto di riferimento delle singole realtà e dall'altro tessono la tela dei legami delle comunità con particolare riferimento a quelli tra i cittadini e le Istituzioni."
Riccardi ha quindi sottolineato il valore del Servizio Civile, che oltre a costituire un'indubbio vantaggio per le categorie più svantaggiate dei cittadini e per il patrimonio pubblico, si rivela anche un momento importante nella formazione dei giovani: "Il valore educativo del Servizio Civile Nazionale porta i giovani a sperimentare e praticare con maggior consapevolezza la cittadinanza attiva, sviluppando il senso civico ed una maggiore percezione dei valori democratici."
Riccardi ha dichiarato di aver avuto occasione, in questi mesi di governo, di conoscere più da vicino la realtà del Servizio Civile Nazionale e di esserne stato positivamente sorpreso perché "in un'epoca segnata spesso dall'interesse e dal profitto, il Servizio Civile rappresenta un'isola di gratuità e di altruismo. In questi dieci anni di vita il servizio civile ha coinvolto 284.596 giovani impegnati nella realizzazione di progetti in diversi settori (assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, e servizio civile all'estero) favorendo la solidarietà e la coesione sociale. Il Servizio civile ha coinvolto oltre 14.000 enti pubblici e privati, iscritti a vario titolo all'Albo nazionale e agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, che da un lato si pongono come punto di riferimento delle singole realtà e dall'altro tessono la tela dei legami delle comunità con particolare riferimento a quelli tra i cittadini e le Istituzioni."
Riccardi ha quindi sottolineato il valore del Servizio Civile, che oltre a costituire un'indubbio vantaggio per le categorie più svantaggiate dei cittadini e per il patrimonio pubblico, si rivela anche un momento importante nella formazione dei giovani: "Il valore educativo del Servizio Civile Nazionale porta i giovani a sperimentare e praticare con maggior consapevolezza la cittadinanza attiva, sviluppando il senso civico ed una maggiore percezione dei valori democratici."