Siamo un Noi
Un messaggio semplice. Ma di grande impatto, di grande significato.
Quattro ragazze abbracciate, sullo sfondo l'antenna di Alexanderplatz. Sono riconoscibili, una
tedesca de souche, come si direbbe in francese, ovvero d'origine, da diverse generazioni; e un'altra tedesca, forse, ma forse no, d'origine o di tradizione arabo-musulmana; e poi una ragazza dai capelli crespi, dai tratti africani; e infine una ragazza vestita all'indiana ....
Quattro ragazze, quattro storie differenti, quattro itinerari particolari. Ma tutti all'ombra di una Berlino multiculturale.
E poi una scritta: Wir sind das Wir, Siamo un Noi.
Ecco, è bello vedere questo manifesto dell'integrazione. E' bello pensare che potrebbe essere visibile anche da noi, sui nostri muri, sui nostri autobus, magari col Colosseo sullo sfondo, o col Duomo di Milano.
Sì, anche la nostra Italia può vivere un Noi più plurale.
L’inclusione è un Noi che si fa tessuto. Che ci fa abbracciare, con una consapevolezza nuova, con una prospettiva differente. Con l'idea che non sono più da solo in un mondo troppo grande, troppo complicato.
Con l'idea che tutte le energie, anche latenti, che sono presenti nel corpo della società italiana, in ogni sua componente, possano emergere e cambiare in meglio il nostro paese.
Francesco De Palma
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