I Paesi Bassi e la morte: tra eutanasia e omicidi qualcosa sta sfuggendo al controllo

I Paesi Bassi sono percorsi da un vento gelido, che mette i brividi.
Alcuni giorni fa รจ stata trovata morta, uccisa da ignoti, Els Borst, giร  ministro della Sanitร  negli anni Novanta, la โ€œmadreโ€ della legge che ha introdotto lโ€™eutanasia in Olanda. La polizia indaga, cโ€™รจ anche il sospetto che lโ€™omicidio sia legato alla contemporanea approvazione in Belgio della discussa legge che estende lโ€™eutanasia anche ai minori.
Negli stessi Paesi Bassi, del resto, inizia a diffondersi un certo disagio per lโ€™evoluzione delle pratiche eutanasiche. 
Il dottor Boudewijn Chabot, tra i primi a mettere in pratica in Olanda la โ€œdolce morteโ€ dichiara che โ€œla legge sullโ€™eutanasia sta deragliandoโ€. E lo stesso ministro della Sanitร , Edith Schippers, ha recentemente resi noti in Parlamento i numeri sempre crescenti delle eutanasie praticate nel paese, in particolare quelli che riguardano i malati di mente e i disabili psichiatrici - che nei Paesi Bassi vuol dire anche Alzheimer e โ€œdepressioni cronicheโ€, ma perfino anoressia -. 
Sotto accusa comincia ad essere la facilitร  della pratica, le 15 unitร  eutanasiche mobili che operano su richiesta a domicilio. Come pure lโ€™enorme ampiezza del โ€œconcetto di sofferenza inaccettabileโ€ secondo le linee guida della sanitร  olandese.

Francesco De Palma

Nessun commento