Approvato dal Governo il taglio delle province
Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il taglio delle province italiane, definendo i criteri per l'accorpamento – dimensione territoriale e popolazione residente – previsti dal decreto sulla spending review. In base ai criteri approvati, i nuovi enti dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2500 chilometri quadrati.
Le province interessate dall'accorpamento sono 64 su 107 mentre con lo stesso decreto son state istituite le 10 città metropolitane.
In Umbria Perugia rimarrà l'unica provincia coincidente con l'intera regione, in Toscana eccetto Firenze, tutte le altre province dovranno essere accorpate in modo da rientrare nei criteri previsti.
Nei prossimi giorni il Governo trasmetterà la deliberazione al Consiglio delle autonomie locali (CAL), istituito in ogni Regione e composto dai rappresentanti degli enti territoriali (in mancanza, la deliberazione verrà trasmessa all’organo regionale di raccordo tra Regione ed enti locali). La proposta finale sarà trasmessa da CAL e Regioni interessate al governo, il quale provvederà all’effettiva riduzione delle province promuovendo un nuovo atto legislativo che completerà la procedura.
Le nuove province eserciteranno le competenze in materia ambientale, di trasporto e viabilità (le altre competenze finora esercitate dalle Province vengono invece devolute ai Comuni, come stabilito dal decreto “Salva Italia”). La soppressione delle province che corrispondono alle Città metropolitane – 10 in tutto, tra cui Roma, Milano, Napoli, Venezia e Firenze – avverrà contestualmente alla creazione di queste entro il 1° gennaio 2014.