Meteo. Colpo di grazia per l’agricoltura italiana. 1 miliardo di danni
Dopo un mese di luglio flagellato dal caldo torrido che ha fatto registrare il 30 per cento di pioggia in meno nel nord Italia e che ha provocato la più grave siccità degli ultimi dieci anni, questi giorni di agosto vedono tornare il maltempo con pioggia e temporali. E’ il colpo di grazia che gli agricoltori italiani temevano e che ha portato alla richiesta di dichiarazione dello stato di calamità per l’agricoltura in molte regioni. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alle ultime piogge che, se aiutano a combattere gli incendi e dove non sono avvenute in modo violento sono importanti per la vendemmia, arrivano troppo tardi per salvare le altre coltivazioni che hanno subito tagli della produzioni che a livello nazionale vanno dal -20 per cento per il pomodoro al 30 per cento per il mais fino al 40 per cento per la soia. Forti riduzioni sono previste anche per la barbabietola da zucchero con quasi il dimezzamento della produzione nelle regioni del Nord e per il girasole (-20 per cento). Perdite produttive che insieme ai cali determinati dal caldo sulla produzione di latte (-15 per cento) e sugli altri animali in allevamento hanno provocato danni all’agricoltura italiana che - stima la Coldiretti - si avvicinano ormai al miliardo di euro. Si tratta - precisa la Coldiretti - del risultato di una estate iniziata con un mese di giugno in cui la precipitazione cumulata al nord era stata secondo l'Ucea inferiore del 45,4 per cento rispetto alla media geografica degli scarti del clima del periodo 1971-2000. A preoccupare adesso sono anche i temporali violenti che rischiano di aggravare il conto dei danni poichè la pioggia per essere utile – conclude la Coldiretti - deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali soprattutto se accompagnati da grandine provocano gravi danni alle colture.