LA CASSAZIONE RIGETTA IL RICORSO DEL GOVERNO SULL'EMERGENZA ROM
L'emergenza nomadi voluta dal ministro Maroni รจ stata definitivamente dichiarata illegittima.
Sono decenni che la questione dei Rom e Sinti - o per dirla in altri termini, degli zingari e dei nomadi - in Italia รจ trattata come emergenza: nessuna politica lungimirante, tutto transitorio e provvisorio.
Ma nel 2008 โlโemergenza nomadiโ ha avuto un suo statuto nazionale riconosciuto: il Governo Berlusconi ha dato poteri speciali per affrontare e risolvere la famosa emergenza. Nello stesso periodo i luoghi piรน dimenticati e sconosciuti delle nostre periferie sono diventati meta di numerose delegazioni: in poco meno di un mese osservatori dellโOsce, del Parlamento Europeo, del Consiglio dโEuropa hanno scoperto i "campi nomadi" italiani
La preoccupazione delle istituzioni europee era piรน che giustificata poichรฉ il Ministro dellโInterno Maroni dichiarรฒ โabbiamo chiesto ai prefetti di fare prima di tutto il censimento degli abitanti dei campi, prendendo le impronte digitali di tutti, anche dei minori, in deroga alle normative vigentiโ. Un chiarimento forte, forse non del tutto riflettuto, che ha aperto un periodo di incertezza e proteste, cresciute dopo la scoperta che a Napoli la polizia aveva realizzato una scheda di rilevazione contenente lโimpronta digitale e (tra le altre) le voci โetniaโ e โreligioneโ. Schedatura etnica fu lโaccusa.
La situazione fu denunciata a livello nazionale e internazionale dalla Comunitร di SantโEgidio e da alcune associazioni per i diritti umani. Il caso arrivรฒ al parlamento europeo che dopo una discussione accesa (quando si parla dei Rom cโรจ sempre lโaccusa di essere ideologici, come se i loro diritti siano diversi da quelli degli altri) fece un voto di censura.
ร interessante notare che lโemergenza, pensata inizialmente per la durata di un anno, รจ stata prorogata di anno in anno per i territori di Campania, Lombardia e Lazio e che al tempo stesso si รจ esteso lo stato di emergenza, per lo stesso periodo di tempo, anche al Piemonte e al Veneto. Ed รจ stata prorogata fino alla fine del Governo Berlusconi che lโaveva emanata. Nel frattempo una famiglia di Rom di Roma ha avanzato un ricorso contro il decreto e il Consiglio di Stato il 16 novembre 2011 aveva deciso ''l'illegittimita' del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 maggio 2008''. Contro di essa il perรฒ il 15 febbraio 2012 il Governo italiano - a sorpresa - ha presentato ricorso presso la Corte Suprema di Cassazione.
Il 30 aprile la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, chiudendo ogni possibilita' di ulteriori appelli.
Speriamo che questa decisione apra un tempo nuovo per le politiche nei confronti di questa minoranza non riconosciuta in Italia, anche perchรฉ il nuovo governo "politico" dovrร implementare la strategia nazionale sull'inclusione dei Rom e Sinti in Italia presentata all'Europa dal ministro "tecnico" Andrea Riccardi.
Sono decenni che la questione dei Rom e Sinti - o per dirla in altri termini, degli zingari e dei nomadi - in Italia รจ trattata come emergenza: nessuna politica lungimirante, tutto transitorio e provvisorio.
Ma nel 2008 โlโemergenza nomadiโ ha avuto un suo statuto nazionale riconosciuto: il Governo Berlusconi ha dato poteri speciali per affrontare e risolvere la famosa emergenza. Nello stesso periodo i luoghi piรน dimenticati e sconosciuti delle nostre periferie sono diventati meta di numerose delegazioni: in poco meno di un mese osservatori dellโOsce, del Parlamento Europeo, del Consiglio dโEuropa hanno scoperto i "campi nomadi" italiani
La preoccupazione delle istituzioni europee era piรน che giustificata poichรฉ il Ministro dellโInterno Maroni dichiarรฒ โabbiamo chiesto ai prefetti di fare prima di tutto il censimento degli abitanti dei campi, prendendo le impronte digitali di tutti, anche dei minori, in deroga alle normative vigentiโ. Un chiarimento forte, forse non del tutto riflettuto, che ha aperto un periodo di incertezza e proteste, cresciute dopo la scoperta che a Napoli la polizia aveva realizzato una scheda di rilevazione contenente lโimpronta digitale e (tra le altre) le voci โetniaโ e โreligioneโ. Schedatura etnica fu lโaccusa.
La situazione fu denunciata a livello nazionale e internazionale dalla Comunitร di SantโEgidio e da alcune associazioni per i diritti umani. Il caso arrivรฒ al parlamento europeo che dopo una discussione accesa (quando si parla dei Rom cโรจ sempre lโaccusa di essere ideologici, come se i loro diritti siano diversi da quelli degli altri) fece un voto di censura.
ร interessante notare che lโemergenza, pensata inizialmente per la durata di un anno, รจ stata prorogata di anno in anno per i territori di Campania, Lombardia e Lazio e che al tempo stesso si รจ esteso lo stato di emergenza, per lo stesso periodo di tempo, anche al Piemonte e al Veneto. Ed รจ stata prorogata fino alla fine del Governo Berlusconi che lโaveva emanata. Nel frattempo una famiglia di Rom di Roma ha avanzato un ricorso contro il decreto e il Consiglio di Stato il 16 novembre 2011 aveva deciso ''l'illegittimita' del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 maggio 2008''. Contro di essa il perรฒ il 15 febbraio 2012 il Governo italiano - a sorpresa - ha presentato ricorso presso la Corte Suprema di Cassazione.
Il 30 aprile la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, chiudendo ogni possibilita' di ulteriori appelli.
Speriamo che questa decisione apra un tempo nuovo per le politiche nei confronti di questa minoranza non riconosciuta in Italia, anche perchรฉ il nuovo governo "politico" dovrร implementare la strategia nazionale sull'inclusione dei Rom e Sinti in Italia presentata all'Europa dal ministro "tecnico" Andrea Riccardi.
Marco Giani
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