Aspettando il reddito di cittadinanza
Da poche ore il nuovo governo
Conte ha prestato giuramento nelle mani di Mattarella. Tra le misure in
programma c'รจ il reddito di cittadinanza, che prevede 780 euro mensili per chi
ha perso il lavoro. Un parametro basato sulla scala Ocse per nuclei familiari
piรน numerosi. Nel pacchetto di misure urgenti da varare eventualmente giร nelle
prossime settimane รจ destinata a rientrare anche la riforma dei centri per
l'impiego, cara ai Cinquestelle. Misura che dovrebbe andare di pari passo con
il rafforzamento della dote attualmente a disposizione del reddito d'inclusione
da far scattare con la prossima manovra.
In attesa del reddito di
cittadinanza, chi si trova in una situazione economica difficile o ha parenti o
conosce e aiuta persone in condizioni di
povertร , puรฒ rivolgersi ai Servizi
Sociali dei Comuni di residenza,
per fare richiesta della Carta REI, cioรจ
del Reddito Economico di Inclusione (i principali riferimenti legislativi del
REI sono: D. L 147 del 15/09/2017 modificato dalla Legge 205 del 27/12/2017
art. 1, comma 190). Non tutti conoscono il REI e, soprattutto, come accedervi.
Si tratta di una misura nazionale di
contrasto alla povertร varata dal governo Gentiloni, proprio per rispondere
alla crescente povertร di parte della popolazione italiana. Pochi giorni fa il
Presidente del Consiglio uscente, in uno
dei suoi ultimi discorsi, ha affermato:
“Per la prima volta l'Italia con il
Reddito di Inclusione si รจ dotata di una misura strutturale contro la povertร .
Ed รจ una misura che funziona , non stiamo a parlare di buone intenzioni ma di
fatti, attualmente piรน di 900.000 mila persone, sono tutelate...”. Il
Presidente dell'INPS Tito Boeri gli ha fatto eco affermando piรน volte che il
reddito minimo c'รจ giร e si chiama REI e che rappresenta un primo passo, ancora
sotto finanziato ma c'รจ. Molti hanno sottolineato che รจ una misura moderna e
contemporanea. Prima di tutto perchรฉ รจ strutturale, quindi รจ duratura. Questo รจ un fatto che
nell’ambito della lotta alla povertร non รจ cosรฌ scontato. L'Italia ha cosรฌ recuperato
un ritardo pluridecennale rispetto agli altri Paesi. Secondo stime dell'INPS
sono circa 870mila le persone in
situazione di bisogno economico che hanno avuto accesso al reddito
d'inclusione, di cui 110.000 famiglie, il 23% dei nuclei beneficiari รจ in
realtร composto da una sola persona spesso un over 55, la maggior parte dei
beneficiari risiede nel sud d'Italia. Dal 1 luglio 2018 la REI diventerร
universale perchรจ sarร meno restrittiva rispetto alla condizione familiare, ne
potranno usufruire molti piรน cittadini, soprattutto gli over 55 disoccupati. La
carta REI, attiva giร da gennaio 2018, consiste in un beneficio economico,
erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI).
A questo beneficio economico deve essere necessariamente affiancato un progetto
personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, volto al
superamento della condizione di povertร del nucleo familiare. Tutti i nuclei
familiari devono essere in possesso di ISEE valido e non superiore ai 6 mila
euro, un ISRE valido non superiore a 3 mila euro, non devono possedere un patrimonio immobiliare diverso
dalla casa di abitazione, non superiore a 20 mila euro, non devono possedere un
autoveicolo o motoveicolo immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti
la richiesta di REI e non devono percepire giร prestazioni di disoccupazione da
INPS.
Il REI fino a maggio 2018 veniva
erogato a solo quei nuclei familiari che avevano una delle seguenti
condizioni familiari: un componente di
minore etร ; una persona con disabilitร e
almeno un suo genitore o tutore; una donna in stato di gravidanza; un cittadino
italiano o straniero familiare titolare di permesso di soggiorno UE; cittadino
europeo titolare di attestazione di regolaritร di soggiorno UE; cittadino extra
UE titolare di soggiorno per lungo periodo; Apolide; titolare di protezione
internazionale/umanitaria; residenza di almeno due anni continuativi in Italia.
Dal 1 luglio 2018 i requisiti
familiari vengono meno e saranno vigenti solo quelli previsti nell’ISEE e ISRE.
Pertanto, sarร piรน ampio il bacino di utenza che potrร richiedere la carta REI.
Fondamentale sapere che giร dal 1 giugno 2018 sarร possibile fare richiesta
presso i comuni della REI e se il nucleo รจ in possesso dei requisiti potrร
avere erogato il beneficio economico giร dal 1 luglio 2018.
Tutti i Comuni sono obbligati ad essere operativi dal 1 giugno, come indica l’ultima
legge di Bilancio n. 205 del 27/12/2017.
Tutti coloro che hanno presentato
domanda tra il 1 gennaio al 31 maggio 2018 e che non avevano i requisiti
familiari potranno essere rivalutati dall'INPS e se idonei anche loro potranno
da luglio riceve il beneficio economico. Solo all'INPS spetta comunque
riconoscere i beneficiari attraverso una serie di controlli. Successivamente il
Servizio Sociale predispone e attiva un progetto d’inclusione in rete con altri
servizi territoriali a favore del nucleo
familiare. Il progetto puรฒ essere revocato e/o sospeso se vengono meno i
requisiti o se il nucleo familiare non accetta il Progetto. Il Progetto puรฒ
coinvolgere tutti i componenti del
nucleo familiare. Per esempio puรฒ prevedere per un giovane la frequenza di un tirocinio formativo o
ancora l’inserimento in un’attivitร sportiva, per un adulto disoccupato un
progetto formativo e professionale. Per chi
nel nucleo familiare รจ anziano o
malato il progetto puรฒ prevedere un percorso di tutela della salute. Il
beneficio una volta concesso verrร
erogato per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali non puรฒ essere
rinnovato se non sono trascorsi almeno sei mesi, il beneficio sarร erogato
anche prima della realizzazione del
progetto, l'INPS terrร conto di tutte le misure economiche di cui giร beneficia
il nucleo familiare, per esempio della carta SIA o delle indennitร di
disoccupazione, quindi anche l'entitร del beneficio economico potrร subire
variazioni.
E’ evidente che siamo dinanzi ad
una misura di contrasto alla povertร veramente rivoluzionaria. Tuttavia, seppur
la dotazione economica รจ buona, non รจ ancora sufficiente a portare fuori dalla
soglia di povertร alcune fasce sociali. Accanto al problema piuttosto significativo
della dotazione economica, occorre costruire un’infrastruttura del welfare che
sia adeguata alla territorialitร . Sappiamo benissimo, infatti, che essere poveri a Bolzano non รจ la stessa
cosa che esserlo a Enna. Per questo sarร decisivo il ruolo degli assistenti sociali
e di coloro che effettivamente conoscono, lavorano e vivono i territori.
Stefania Massimi
Nessun commento
Posta un commento