Il Ministro Riccardi al Cairo: In Egitto la storia si è rimessa in movimento. E il futuro passa per la civiltà del convivere
Un momento della conferenza di Andrea Riccardi al Cairo |
Il ministro ha espresso speranza per il processo di costruzione democratica in corso nel Paese, sottolineando come dal trattamento delle minoranze si valuti la qualità di una democrazia.
L’incontro si è quindi allargato ai componenti della Bayt al-‘Aylah (la Casa della Famiglia egiziana), una istituzione sorta nel 2010 che raccoglie i rappresentanti di tutte le confessioni religiose presenti in Egitto per favorire la collaborazione e l’intesa tra di esse, con una presidenza, in alternanza, di Al-Azhar e della Chiesa copta ortodossa.
Riccardi ha anche tenuto una conferenza dal titolo “Islam e Occidente: una nuova visione del futuro”. Nel suo discorso il ministro ha ripercorso i recenti cambiamenti vissuti dall’Egitto: “La storia è corsa davvero veloce in Egitto, in Europa e nei Paesi mediterranei. La storia si è rimessa in movimento. Sono convinto che la visione solida che si sviluppa tra i popoli del Mediterraneo sia proprio la civiltà del vivere insieme tra diversi: è la civiltà dello spazio mediterraneo, la civiltà del convivere tra tanti universi culturali, politici e religiosi. Questa civiltà è la risposta agli estremismi che demonizzano l’altro, lo straniero, il diverso. La nostra visione mediterranea è una civiltà che cresce nella democrazia e nel rispetto della libertà di tutti.”